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Diari della Sacher (I) - Vol. 2 -

Regia:Elisabetta Pandimiglio; Cèsar Meneghetti; Daria Menozzi; Alessandra Tantillo; Nanni Roberto; Molaioli Andrea; Francesco Calogero
Vietato:No
Video:Warner Home Video
DVD:
Genere:Documentario
Tipologia:La memoria del XX secolo
Eta' consigliata:Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori
Soggetto:
Sceneggiatura:
Fotografia:
Musiche:
Montaggio:
Scenografia:
Costumi:
Effetti:
Interpreti:
Produzione:Sacher
Distribuzione:Non reperibile in pellicola
Origine:Italia
Anno:2001
Durata:

153'

Trama:

Presentati alla Mostra del cinema di Venezia nel 2001 e al Festival di Locarno nel 2002 ecco i documentari prodotti da Nanni Moretti e Angelo Barbagallo tratti dalle testimonanze raccolte nell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano: memorie e diari, raccontati dai protagonisti stessi, storie di donne e uomini, gente comune, che rivivono nel ricordo momenti diversi della storia d’Italia.

Critica 1:Ci sono Nanni Moretti ed Angelo Barbagallo a presentare i nuovi quattro diari - dopo i primi sette dello scorso anno - prodotti dalla Sacher film e realizzati da registi emergenti. Le storie sono tratte dalle memorie depositate presso l’archivio memoristico nazionale di Piave Santo Stefano, dove, tra piu’ di 4000 scritti, sono stati scelti una cinquantina di diari da trasformare in documentari, sotto forma di interviste agli stessi autori.
Zappaterra di Cesar Meneghetti ed Elisabetta Pandimiglio racconta la storia di una donna analfabeta che a 50 anni decise di mettersi a studiare. Margherita Ianelli, ormai ottantenne racconta con forza ed ironia questi momenti legati alle stragi nazifasciste della seconda guerra mondiale.
L’acqua in mezzo di Daria Menozzi è invece la testimonianza di un uomo fragile e pieno di paura, ma con grosse passioni. Come la sua fede religiosa e la sua devozione per il Partito. Ma la sua vita è stata anche caratterizzata da eventi personali molto drammatici: la perdita di un figlio e una forte depressione porteranno Dan Raba’ a tentare il suicidio, fino alla sua rinascita con il trasferimento in Israele.
Il salumificio di Alessandra Tantillo è invece la storia di un piccolo uomo di un paesino della Basilicata che, per mantenere la sua numerosa famiglia (ben sette figli), e non avendo un lavoro, decise di lanciarsi nell‘avventura imprenditoriale di mettere in piedi un salumificio. Le cose andranno male e Egidio Mileo raccontera’, con dignita’ e compostezza, la sua fuga segreta dal paese in cerca di una nuova fortuna (ed identita’) lontano dalla sua terra.
L’implacabile tenente Rossi di Francesco Calogero è infine il racconto del tenente Antonio Rossi, che, al momento dell’armistizio, ha preferito venire imprigionato piuttosto che aderire all Repubblica di Salo’. Questo gli costo’ il campo di concentramento, lontano dal suo Paese e ogni giorno a contatto con la morte.
"Il nostro Paese non ha memoria" – spiega Moretti – "e noi abbiamo pensato che sarebbe stato bello fare un ripassino, come a scuola. Per questo abbiamo affidato il racconto della storia alle memorie dirette di chi l’ha vissuta".
Autore critica:Francesca Manfroni
Fonte criticacentraldocinema.it
Data critica:



Critica 2:
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Critica 3:
Autore critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:
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A cura di: Redazione Internet
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