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Tornando a casa - Coming home

Regia:Hal Ashby
Vietato:14
Video:Mgm Home Entertainment
DVD:
Genere:Drammatico
Tipologia:La guerra
Eta' consigliata:Scuole medie superiori
Soggetto:Tratto da un racconto di Nancy Dowd
Sceneggiatura:Nancy Dowd, Robert C. Jones, Waldo Salt
Fotografia:Haskell Wexler
Musiche:Simon e Garfunkel, Big Brother Chambers, Brothers Tim Buckley, Bob Dylan,Aretha Franklin, Richie Havens, Jimi Hendrix, Jefferson Airplan, Rolling Stones, Buffalo Springfield, Steppenwolf, The Beatles, The Holding Company, Neil Young
Montaggio:Don Zimmerman
Scenografia:
Costumi:
Effetti:
Interpreti:Jon Voight (Luke Martin), Jane Fonda (Sally Hyde), Robert Ginty (Serg. Dink), Robert Carradine (Bill Munson), Ron Amador (Lou Carello), Bozo Beeson Carrol (Capitano Delise),David Clennon (Timoliva Cole), Corrinecharles Cyphers (Pee Wee), Bruce Dern (Cap Bob), Hyde Bruce French (Dr. Lincoln), Mary Gregory (Martha Vickery), Tresa Hughes (infermiera De Groot), Mary Jackson (Fleta Wilson), Penelope Milford (Arthur Rosemberg), Brucewillie Tyler (Virgil)
Produzione:Jerome Hellman per la Jerome Hallman Enterprises - Jayne Productions
Distribuzione:Non reperibile in pellicola
Origine:Usa
Anno:1978
Durata:

128'

Trama:

Il cap. Bob Hyde, salutata la moglie Sally, parte per il Vietnam insieme all'amico, serg. Dink Mobley. Sally, donna irrequieta e incapace di attendere in una dorata solitudine, si offre come infermiera volontaria in un ospedale per grandi invalidi reduci dal Vietnam. Qui conosce Luke Martin, un giovane rimasto paralizzato alle gambe. Assistendo l'amica Viola Munson, ha modo di seguire anche la tragedia dell'impazzito fratello della stessa, Bill Munson che morirà suicida. Un po' di pietà e un po' per l'attrazione che Luke esercita su tutti coloro che lo avvicinano, Sally se ne innamora e stabilisce con lui un rapporto sentimentale che si intensifica dopo la sua dimissione dall'ospedale. Ma intanto, ferito in uno stupido incidente e frustrato per non essere diventato un eroe, il cap. Hyde torna in patria e viene a conoscere dagli agenti dell'F.B.I. i particolari della relazione tra Luke e Sally. L'intervento degli agenti, non richiesto da Bob era stato determinato dalla propaganda antibellicista dello stesso irriducibile Martin. La situazione potrebbe concludersi con l'uso del fucile che Bob stringe in mano mentre è fuori di sè; ma la calma e le sagge parole di Luke forse portano serenità.

Critica 1:Film intenso ed appassionato, che conquista tre Oscar: Miglior Attore, Jon Voight, Miglior Attrice Jane Fonda e Miglior Sceneggiatura.
Fecero scalpore, all'epoca, le scene crude e realistiche nell'ospedale, fra i mutilati di guerra. Oltre a quella passionale, ritenuta troppo osé, fra Luke e Sally: autentica eroina della pellicola. Ferita nell'animo da una guerra e da un uomo, il marito, che non le sono mai appartenuti davvero.
Autore critica:
Fonte criticaarchivio.raduno.rai.it
Data critica:



Critica 2:Tornando a casa ci parla, attraverso i percorsi individuali di tre protagonisti, della profonda crisi di coscienza e identità che investì la società americana durante la guerra del Vietnam, spingendo una parte sempre più numerosa di essa ad una rivolta politico-etica in chiave pacifista e antimilitarista. Realizzato nel 1978, a pochi anni dalla fine del conflitto, il film di Ashby (fortemente voluto da Jane Fonda, allora impegnata nei movimenti pacifisti) è uno dei primi ad analizzare le conseguenze di questo trauma, senza mostrarci una sola scena bellica, ma esplorando i risvolti psicologici e umani causati dal dramma vietnamita negli Stati Uniti.
Al marine Bob, patriota convinto e ansioso di mostrare il proprio valor militare in Vietnam (proprio come quegli eroi cinematografici citati, nel suo intervento finale di fronte agli studenti, da Luke) si contrappone il reduce paralizzato Luke, che grazie all'amore per Sally passa dal suo cinico rifiuto del mondo e del prossimo al gusto per la vita e per l'impegno a favore della pace. In mezzo c'è Sally che, da moglie modello di un ufficiale modello, approda alla consapevolezza della propria insoddisfazione esistenziale e della falsità dell'ambiente che frequenta e dei suoi valori di riferimento.
Tornando a casa si segnala per l'attenta esplorazione psicologica e caratteriale dei personaggi, di cui delinea il tormentato travaglio interiore: tutti e tre i protagonisti vivono una drammatica esperienza di trasformazione che li porta ad una radicale revisione della propria vita precedente (particolarmente significativo il finale che in montaggio alternato ci mostra il punto di svolta di Luke, che inaugura il suo impegno civile contro la guerra del Vietnam, e il radicale rifiuto da parte di Bob della sua identità di soldato per cercare nell'acqua dell'oceano o la morte o la rigenerazione purificatrice per ricominciare una nuova esistenza).
Più che sul messaggio pacifista e antimilitarista, pure espresso in modo chiaro ed efficace, il film punta sulla grande prova recitativa degli attori (Oscar a Fonda e Voight, ma molto bravo anche Bruce Dern), sulla forte intensità melodrammatica di alcune sequenze, come il confronto in casa di Sally tra i protagonisti della vicenda e il suicidio di Bill, sulla delicata e sensibile descrizione della storia d'amore tra Sally e Luke e sulla realistica rappresentazione dell'ambiente ospedaliero e dell'universo umano e mentale della base militare.
Autore critica:
Fonte critica:pacioli.net
Data critica:



Critica 3:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:



Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:
Autore libro:

A cura di: Redazione Internet
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