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Spia in nero (La) - Spy In Black (The)

Regia:Michael Powell
Vietato:No
Video:Biblioteca Rosta Nuova, visionabile solo in sede
DVD:
Genere:Spionaggio
Tipologia:Storia del cinema
Eta' consigliata:Scuole medie superiori
Soggetto:Roland Pertwee, dal romanzo omonimo di J. Storer Clouston
Sceneggiatura:Emeric Pressburger
Fotografia:Bernard Browne
Musiche:Miklos Rozsa
Montaggio:Hugh Stewart
Scenografia:
Costumi:
Effetti:
Interpreti:June Duprez (Anne Burnett), Marius Goring (Tenente Schuster), Helen Haye (Signora Sedley), Valerie Hobson (la professoressa), Agnes Laughlin (Signora Matthews), Margaret Moffatt (Kate), Cyril Raymond (Reverendo Harris), Robert Rendel (l'ammiraglio), Sebastian Shaw (Tenente Ashington)
Produzione:Irving Asher per Harefield
Distribuzione:Non reperibile in pellicola
Origine:Gran Bretagna
Anno:1939
Durata:

82'

Trama:

Siamo nel 1917, un capitano della marina tedesca viene sbarcato alle isole Orcadi per controllare i movimenti delle navi britanniche. Con abile mossa il controspionaggio inglese gli mette alle costole un proprio agente, nei panni di una graziosa maestrina. Il tedesco riesce a fuggire, ma trova la morte in mare, su una nave silurata da un sommergibile tedesco.

Critica 1:Capitano della Marina tedesca si fa sbarcare in incognito e in moto alle isole Orcadi per riuscire a carpire informazioni sulla flotta britannica. Ma una bella maestrina in realtà agente del controspionaggio sventa la sua missione. Tratto da un racconto di J. Storer Clouston, segna l'inizio della fruttuosa collaborazione tra M. Powell ed Emeric Pressburger in un intrigante film di spionaggio.
Autore critica:
Fonte criticaIl Morandini – Dizionario dei film, Zanichelli
Data critica:



Critica 2:(…) Fosco e magnetico, Conrad Veidt domina The Spy in Black (La spia in nero, 1939), prodotto da Korda, diretto da Michael Powell e scritto da Emeric Pressburger) con le proprie malvage intenzioni e con il proprio senso dell'onore. L'ambientazione durante la prima guerra mondiale consente agli autori di abbandonarsi al fascino ipnotico del loro eroe, negativo ma mosso da uno spirito della cavalleria e da un'irreprensibile vocazione al dovere che poco hanno a che vedere con i proclami nazisti. In The Spy in Black l'accentuazione romanzesca appanna qualsiasi eventuale intento politico, e la spia può ancora avere una demoniaca grandezza e un'ambigua, istintiva curiosità verso le stravaganze dell'universo britannico. (…)
Autore critica:Emanuela Martini
Fonte critica:Cineforum n. 308
Data critica:

10/1991

Critica 3:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:



Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:
Autore libro:

A cura di: Redazione Internet
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