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Sammy & Rosie vanno a letto - Sammy and Rosie get laid

Regia:Stephen Frears
Vietato:14
Video:Domovideo
DVD:
Genere:Drammatico
Tipologia:Migrazioni, Minoranze etniche
Eta' consigliata:Scuole medie superiori
Soggetto:Tratto dal romanzo omonimo di Hanif Kureishi
Sceneggiatura:Hanif Kureishi
Fotografia:Oliver Stapleton
Musiche:Stanley Myers
Montaggio:Mick Audsley
Scenografia:Hugo Luczyc-Wyhowski
Costumi:
Effetti:
Interpreti:Frances Barber (Rosie Hobbs), Claire Bloom (Alice), Wendy Gazelle (Anna), Roland Gift (Danny/Victoria), Emer Gillespie (Eva), Shashi Kapoor (Rafi Rahman), Ayub Khan Din (Sammy), Ayub Khan-Din (Sammy),Suzette Llewelyn (Vivia), Leslie Manville (Margy), Meera Syal (Rani), Badi Uzzaman (Ghost),Tessa Wojtczak (Bridget)
Produzione:Tim Bevan, Sarah Radclyffe per Channel Four Films - Cinecom Pictures - Working Title Films
Distribuzione:Non reperibile in pellicola
Origine:Gran Bretagna
Anno:1987
Durata:

99'

Trama:

Oriundo indiano, Sammy vive a Londra facendo il fiscalista e sua moglie Rosie, una londinese brunetta e tutta sprint, si occupa degli anziani. La loro casa - in cui tuttavia manca un sincero amore - è sempre aperta a femministe, lesbiche, gente di colore o personaggi comunque stravaganti, in un quartiere dove si esterna il malcontento, il disordine e la violenza degli immigrati. E proprio durante incendi e sassaiole tra emarginati e polizia, giunge da Sammy suo padre Rafi, un ex uomo politico già potente, che ha fatto progredire per certi aspetti il suo Paese in Asia, ma che si è macchiato anche di grosse colpe per i suoi modi tirannici, il quale cerca in Inghilterra un po' di pace, oltre che quel figlio che, dopo il divorzio dalla moglie tanto tempo prima, vorrebbe ora riconquistare. Tra l'altro, alcuni fuorusciti del suo Paese sono, a quanto pare, sulle di lui tracce, Rafi si trova d'un colpo implicato in una situazione generale e familiare che va dal drammatico al grottesco: Sammy non va d'accoro con Rosie e si è preso un'amante fissa; Rosie è proclive all'avventura e l'amante lo trova presto in Danny un gigantesco negro che ha salvato Rafi durante un tumulto e ora circola impunemente per casa. Quella Londra, un tempo temuta ed ammirata, appare al vecchio ormai inquinata da follia e delinquenza. Per questo Rafi è pronto a dare a Sammy tutto il suo denaro per l'acquisto di una bella casa altrove, anche nella speranza che un bambino rimetta in sesto l'accordo familiare. Dopo molteplici ma inutili tentativi comprendendo di essere ormai un sorpassato in tutto (solamente in Danny gli pare di aver trovato una degna persona ed un amico, tollerante e intelligente) Rafi, deluso e sconvolto, si impicca in casa del figlio. Abbracciati e piangendone l'amara fine, forse ora Sammy e Rosie potranno riconsiderare in positivo il loro rapporto.

Critica 1:Oriundo indiano e inglese vivono sposati, ma liberi sentimentalmente, a Londra. L'arrivo del padre di lui e il passato che ritorna fanno precipitare una situazione instabile. Dopo due film sul tema dell'amore omosessuale, S. Frears allarga i suoi orizzonti con un racconto pensato in toni di commedia ma realizzato in modo polemico e di critica sociale. "Quasi allucinato sul piano cromatico e del montaggio non rifà i generi né il realismo, ma li usa entrambi per costruire un'immagine fumosa, terrificante, che sembra uscita dritta da un incubo" (Emanuela Martini). Scritto dall'anglo-pachistano Hanif Kureishi (1954) che aveva già fornito a Frears la sceneggiatura di My Beautiful Laundrette.
Autore critica:
Fonte criticaIl Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli
Data critica:



Critica 2:(…) Sammy e Rosie vanno letto è ambientato nell'Inghilterra odierna violenta e razzista come la politica della signora Thatcher; e lo spettatore attento noi può non accorgersi delle intenzioni del regi sta, capace di condensare in una storia mo di e mode del periodo descritto.
La cifra del cinema di Frears, che per certi versi è apparentabile a Fassbinder e per altri allo spagnolo Pedro Aldomovar, è la "diversità" non intesa però in chiave ontologica, ma semplicemente come manifestazioni di culture e di comportamenti non riconducibili a un'unica matrice; diversità razziali quindi, sessuale, politica e anche di codici Tematiche queste già presenti a differenti li velli nei film citati e che tornano in modo prepotente e violentemente provocatorio in Sammy e Rosie vanno a letto, che non a ca. so si avvale dell'ottima sceneggiatura di Hanif Kureishi, il drammaturgo anglopakistano che aveva firmato anche My Beautiful Laundrette.
In una Londra che sembra Beirut, dove le barricate e gli scontri tra minoranze etniche e polizia sono all'ordine del giorno, vivono i due protagonisti Sammy e Rosie, coppia decisamente "aperta" e di sangue misto (lei inglese, lui di origini indiane): una convivenza amichevole la loro, senza implicazioni sessuali dato che entrambi cercano relazioni e/o avventure fuori dall'ambiente coniugale. Vanno a letto, ma con altri partner piú o meno occasionali; eppure c'è un equilibrio, sia pure strano e talvolta instabile, in questo rapporto, una (quasi) certezza che il compagno o la compagna sia poi presente sul piano affettivo nel momento del bisogno. Una vicenda come tante che però viene incrinata da una visita fuori programma, quella del padre di lui, Rafi, ex politico libertario e anticolonialista, diventato uomo di potere corrotto e torturatore. Questi è fuggito dal suo paese perché perseguitato da oppositori che vogliono ucciderlo, Q almeno questa è la sua spiegazione; ma si intuisce che l'uomo, ormai in età avanzata, faccia l'ultimo tentativo di ricostruirsi una vita normale proprio nella città in cui era stato studente molti anni prima. Come dicevamo però, la Londra ricordata da Rafi non esiste piú, il quartiere in cui abitano figlio e nuora è quello dei neri, scosso quotidianamente da disordini e violenze: emblematica e allucinante la sequenza iniziale, con la polizia che irrompe nell'appartamento di un giovane di colore ricercato per droga e fa una strage, uccidendo anche la madre di lui.
Ma non c'è solo questo problema; in realtà, tra Sammy e il padre non è mai corso buon sangue, né il tempo ha lenito le antiche ferite. Rafi, grande egoista, cerca di riconquistare le posizioni perdute, blandisce il figlio con promesse di eredità, tenta di recuperare stima e affetto anche dalla donna da lui amata una volta, colei che per molti anni l'ha inutilmente atteso. Non c'è nulla da fare, sono tentativi destinati al fallimento; la ricerca di una tranquilla esistenza borghese, di una normalità agognata, di legami consolanti si scontra con un'impossibilità di fondo. Rafi viene rifiutato da figlio e nuora, accusato da due amiche lesbiche di Rosie di essere stato un tiranno feroce e, inoltre, fantasmi del suo passato lo tormentano. Il tassista dal volto devastato che, nella scena d'apertura, lo accompagna altri non è che un oppositore del regime torturato e fatto uccidere da Rafi stesso. Realtà e immaginazione s'incontrano nella mente di quest'uomo anziano e sfiduciato.
L'epilogo è tragico. Dapprima Rafi, diventato amico di un negro baraccato, assiste impotente allo smantellamento del campo di roulottes della comunità nera, sfrattata da un'impresa edile; poi, preso da sgomento e da sensi di colpa insostenibili, s'impicca. L'irruzione della morte nel quotidiano, successiva e non a caso ad una notte di erotismo trascorsa da Sammy e Rosie con i rispettivi amanti, è un segnale per la coppia, la spia di un disagio assai profondo che mette in crisi uno stile di vita troppo "casual": il disperato abbraccio di solidarietà tra i due nel finale, pur essendo un riavvicinamento, non ha nulla di consolatorio.
Frears si dimostra ancora una volta abile a dominare una materia difficile, capace di mettere in pista una serie ditemi che intrecciano pubblico e privato, politico e personale: il razzismo e l'omosessualità sono gli argomenti ricorrenti nel suo cinema, le costanti di un'opposizione all'Inghilterra puritana e conservatrice di questi anni, il cui perverso legame col passato s'intuisce mettendo a confronto Sammy e Rosie vanno a letto con i due precedenti film dell'autore. I colori acidi di una Londra notturna e iperreale, dove lo stato di emergenza è la regola, conferiscono a questo lungometraggio una forza notevole. Il regista riesce a rappresentare i personaggi e i loro conflitti in modo assai articolato, dialettico nel senso autentico e soprattutto senza forzature o ipoteche ideologiche: i ruoli non sono mai a tutto tondo, l'impostazione della vicenda è in ogni caso problematica, anche se si capisce benissimo a chi vanno le simpatie di Frears. Sarà forse per questo spirito di non conciliazione che il film è passato quasi inosservato; molti nemici, molto onore - risponderebbe forse il regista -, sottolineando però la sua battuta con l'ironia un po' "british" che in fondo gli è rimasta.
Autore critica:
Fonte critica:Cinema Nuovo
Data critica:

5-6/1988

Critica 3:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:



Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:Sammy e Rosie vanno a letto
Autore libro:Kureishi Hanif

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