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Uomo tranquillo (Un) - Quiet Man (The)

Regia:John Ford
Vietato:No
Video:Multivision, Istituto geografico De Agostini
DVD:Multivision
Genere:Commedia
Tipologia:Storia del cinema
Eta' consigliata:Scuole medie superiori
Soggetto:Basato sul testo di Maurice Walsh
Sceneggiatura:Frank S. Nugent
Fotografia:Winton C. Hoch, Archie Stout
Musiche:Victor Young
Montaggio:Jack Murray
Scenografia:
Costumi:Adele Palmer
Effetti:
Interpreti:John Wayne (Sean Thornton), Maureen O'Hara (Mary Kate Denaher), Barry Fitzgerald (Michaeleen Oge Flynn), Ward Bond (Padre Peter Lonergan), Victor Mclaglen (Red Will Danaher), Mildred Natwick (Sarah Tillane), Francis Ford (Dan Tobin), Eileen Crowe (Elizabeth Playfair), May Craig (Donna alla stazione), Arthur Shields (Reverendo C.Playfair), Charles Fitzsimmons (Hugh Forbes), James Lilburn (Padre Paul), Sean McClory (Owen Glynn), Jack Mcgowran (Ignatius Feeney), Joseph O'Dea (Molouney, Guardia), Eric Gorman (Ferroviere), Kevin Lawless (Pompiere), Paddy O'Donnell (Facchino), Ken Curtis (Dermot Fahy), Mae March (Madre di Padre Paul), Webb Overlander (Capo stazione), Harry Tenbrook (Poliziotto), Hank Worden (Allenatore)
Produzione:Argosy Pictures-Republic
Distribuzione:Zari Film
Origine:Usa
Anno:1952
Durata:

129'

Trama:

Sean Thorton, un irlandese d'America, ha fatto come pugile una brillante carriera; ma un giorno egli cagiona, senza volerlo, la morte di un avversario e questo l'induce a lasciare per sempre il ring. Ricco ormai, ritorna in Irlanda, al paese natio, dove intende prender moglie e stabilirsi. Compera una casetta sulla quale aveva messo gli occhi anche il prepotente e rissoso Will Danaher, e s'innamora della sorella di costui, Mary Kate. Will, per ripicca, nega il consenso alle nozze; ma alcuni amici di Sean inducono il prepotente a cedere, ricorrendo ad uno stratagemma, cui l'interessato è estraneo. Quando Will s'accorge d'esser stato burlato, si rifiuta, per rappresaglia, di versare a Sean la pattuita dote. Sean non dà alcuna importanza al denaro negatogli; ma Mary Kate, che si vede privata di quanto per tradizione le spetta, considera offensiva nei suoi riguardi l'arrendevolezza, poco irlandese, del marito. Dopo una prima notte nuziale, essa fugge. Sean allora perde la calma e, raggiunta la moglie, la costringe a ritornare. Affronta poi il cognato e dopo aver ottenuto la dote promessa, ingaggia con lui un furibondo pugilato, che ha la virtu' di piegare il prepotente. Mary Kate sarà ben lieta di accogliere alla sua mensa i due uomini ormai rappacificati.

Critica 1:Ex pugile statunitense con un avversario morto sulla coscienza torna nella natia Irlanda per trovare la pace e una moglie. Deve affrontare un omerico pugilato per conquistare sul campo la donna amata. Da un racconto di Maurice Walsh, sceneggiato da Frank S. Nugent su un tema non lontano da La bisbetica domata, Ford ha fatto il suo primo film in cui la storia d'amore è centrale con una struttura a flashback e voce narrante. Smargiassa e nostalgica, è una commedia armoniosa ricca di passaggi umoristici e di vigore nelle cadenze di un canto d'amore per la nativa Irlanda. Affiatata compagnia d'attori in cui la disinvoltura è pari al brio. 2 Oscar: regia e fotografia (W.C. Hoch, A. Stout).
Autore critica:
Fonte criticaIl Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli
Data critica:



Critica 2:Non si può prendere alla lettera il fatto che Ford abbia definito Un uomo tranquillo la sua “prima storia d'amore”, dal momen-to che quasi tutti i suoi film, da Straight Shooting del 1917 a Uo-mini alla ventura del 1952, sono in realtà storie d'amore. L'azio-ne è sempre una metafora, che giunge a compimento con la riso-luzione del problema centrale del film, sia esso la riunificazione delle linee della ferrovia transcontinentale oppure la vittoria della seconda guerra mondiale. Ma in Un uomo tranquillo, per la pri-ma volta, la situazione è rovesciata: l'amore fra Sean Thornton e Mary Kate Danaher è il centro del film e la sua risoluzione con-sente di comporre tutti gli altri problemi e squilibri. Così la solita maniera con cui Ford utilizza un'azione esterna per descrivere un personaggio o un rapporto (per esempio, gli Indiani che com-paiono proprio quando la signora York arriva alla posta in Rio Bravo), qui viene capovolta in modo che sia il contenuto psicolo-gico di ogni scena e di ogni rapporto a determinare l'azione. Così come in molte opere d'arte e in molti film fordiani, in Un uomo tranquillo c'è un progressivo avvicinamento verso lo stato di saIute psichica (e quindi fisica) attraverso un viaggio nel passato reale e mitico di Sean Thornton, che dà appunto come risultato il recupero dell'equilibrio sia nel passato che nel presente dei personaggi. È un'opera splendida in modo perfetto, in cui tutti gli elementi visivi e drammatici trovano unità sul piano emotivo.
Simile a Com'era verde la mia valle (ma con effetto completamente diverso), Un uomo tranquillo ha una struttura a "flashback” e una voce narrante fuori campo. Nel primo caso, la progressiva tragedia della famiglia Morgan è rappresentata in un modo ancora più completo perché sappiamo fin dall'inizio come andrà a finire: la famiglia è divisa e la valle rovinata. In Un uomo tranquillo, invece, una struttura simile procura una specie di sollievo e serenità che appartengono alla comicità e allo spirito leggero del film. Dato che la storia è tutta ambientata nel passato, non c'è alcun bisogno di aver paura dei problemi non risolti. Michaeleen Flynn è il narratore, colui che catalizza l'itinerario della storia, guidando il viaggio di Sean nel suo passato e commentandolo. È una specie di "coro", lo strumento drammatico che dà inizio al movimento narrativo, rimanendo sempre in qualche modo estraneo all'azione per poterla interpretare. In questa struttura altamente classica e elaborata, Ford crea uno dei film più rivoluzionari del cinema americano.
Il viaggio ha inizio dalle prime immagini del film. I momenti visivi del passaggio di Sean in un'altra epoca avvengono in direzione del passato (verso lo sfondo del fotogramma) e sono segnati da barriere da superare. La prima inquadratura mostra un treno che arriva in stazione, in modo da chiudere un lato del fotogramma. Si vede Sean attraverso il finestrino mentre guarda il tranquillo paese. Lo supera e, quando scende dal treno, vediamo Michaeleen prendere le sue valigie e senza un saluto condurlo al passo successivo. Attraverso un'altra finestra viene inquadrato un carretto tirato da un pony in contrasto con l'aspetto moderno dei treno. È come guardare un quadro del passato e poi entrarci, con Sean che attraversa una finestra. Il passo successivo consiste nella giustapposizione di movimento e di suono: Michaeleen lo porta in città, passando per la casa degli antenati di Innisfree (già il nome indica la liberazione da un presente oppressivo verso un passato di innocenza che Sean sta cercando) che lui vede al di là del ponte. Poi scende dal carro e viene inquadrato con il ponte e Innisfree davanti a lui, quindi si sente la voce della madre, per indicare il suo obiettivo: verso il passato (nel senso che R.D. Laing dà al ritorno nel passato per poter continuare a vivere nel futuro) ricco di significati personali e mitici. Il ponte stesso e il vento che sembra soffiare continuamente attorno alla casetta idillica, danno connotazioni "sovrannaturali" a Innisfree, in qualche modo associate alla sessualità per il legame che hanno con Mary Kate Danaher.
La fugace apparizione successiva del passato reale e immaginario è quella di Mary Kate vista con una cornice di alberi in una soggettiva di Sean, con un'illuminazione "sovrannaturale" e il vento che turbina attorno. Lui si domanda "Ma è tutto vero?”, riferendosi non soltanto a, lei ma alla scena e al contesto. È il suo primo sguardo lanciato sul mondo del passato e del futuro insieme, il mondo sensuale che lo metterà in contatto con se stesso e con il proprio passato naturale. Ogni volta che lui rivedrà lei, da quel momento in poi, sarà sempre in un contesto visivamente ricco di tonalità blu e rosse sensuali, con una luce calda e una energia naturale, sotto forma di vento o tempesta, attorno a lei. La prima visione ravvicinata della sua casa (quando la compra dalla vedova Tillane) è piena di mistero. Il montaggio alternato di campi lunghi e primi piani crea molta tensione, finché Sean e Mary Kate non si scontrano con la stessa violenza e passione della tempesta circostante. Le barriere che impediscono la loro unione fanno da pretesto drammatico per gli altri passi da fare nel ritorno di Sean (e di Kate e del resto del villaggio) verso la maturità da raggiungere attraverso l’integrazione. L'elemento più innovativo del viaggio è il suo fondamento economico: che esige da lui l'abbandono delle illusioni romantiche e l'accettazione del fatto economico alla base del rapporto di Mary Kate (e quindi anche del suo) con stessa, l'ambiente, il marito. Per Sean questo è il passo più difficile da fare, rappresentato drammaticamente dal comico combattimento che colma la distanza morale e fisica fra lui e il fratello di Mary Kate, Red Will Danaher.
Il fondamento di tipo economico è rappresentato dalla dote di Kate. All'inizio, l'unico ostacolo al loro matrimonio che Sean può capire è il rifiuto di Red Will ad acconsentire, quello di Kate a mettersi contro la volontà del fratello, e l'ostentazione delle "tradizioni” che sono alla base di quella stabilità a deve essere ricondotto per poter stare bene. Il rifiuto di Red Will rappresenta la sua paura interiore della maturità, poiché, fino a quando Mary Kate resterà in casa, la vedova Tillane non riuscirà a sposarlo e quindi a mettere ordine nella sua vie che chiaramente difetta nella rappresentazione visiva della sua casa fatta di inquadrature sbilanciate. L'ostacolo viene in parte superato grazie all'intercessione di Michaeleen e al lavoro dello stesso Sean, il quale riesce a liberarsi del suo non salutare desiderio di opporsi alla tradizione in materia sessuale, visualizzata dal nero cavallo da caccia che lui monta selvaggiamente nella brughiera. Il passo finale di questa sequenza è la corsa a cavallo che Sean, con l'aiuto del sacerdote cattolico e dì quello protestante - il reverendo Playfair e padre Lonergan - vince in parte, liberando Kate dal suo dovere di recuperare i cappelli. Il sostegno all'inganno da parte della Chiesa - di entrambe le confessioni - rispecchia il ruolo dei sacerdoti nel matrimonio di Sean e di Mary Kate; più tardi, Sean si rivolgerà al reverendo Playfair e Mary Kate a padre Lonergan quando avranno bisogno di confidarsi con i loro problemi e verranno aiutati a rimettersi insieme.
L’ultimo passo verso lo stato di salute è di natura interiore: lui deve tener conto della base economica a fondamento del suo matrimonio e liberarsi del senso di colpa per aver ucciso un uomo sul ring. I due sono legati dal denaro, perché Sean attribuisce alla propria avidità la colpa della morte dell'uomo e, inizialmente, accusa MarymKate di cose simili quando lei insiste sulla propria dote e sui propri mobili. Quando Red WilI Danaher si rende conto di essere stato ingannato, rifiuta di darle il denaro e la vedova Tillane non lo sposerà automaticamente quando Mary Kate sarà andata via di casa. Sean deve rendersi conto, a sua volta, dell'importanza che la dote ha per lei. Innisfree le appartiene - quando lei lo incontra per la prima volta dimostra chiaramente la sua posizione ricevendolo in salotto, dove gli oggetti sono suoi anche se la casa è del fratello. Sean deve rispettare la sua indipendenza e il suo bisogno di identità prima che lei possa andare da lui. Quando Mary parla di “avere le mie cose intorno”, lui la definisce materialista e sente che lei non lo ama ancora abbastanza, ma in realtà è lui che deve arrivare a rispettarla come una persona che ha un patrimonio di tradizioni necessarie a lei quanto a lui. Mary gli dice che senza i mobili e la dote sarà una moglie solo di nome, resterà una serva come è sempre stata. Soltanto attraverso il recupero dei suo passato - come per lui - potrà essere una persona completa. Quando Michaeleen convince il fratello a darle i mobili, si sente parzialmente sollevata e c'è una bellissima scena d'amore fra lei e Sean, quando lui tornando a casa la trova con i piedi scalzi davanti al fuoco. La sequenza li avvicina sempre di più racchiudendoli in uno spazio sempre più ristretto, finché non si abbracciano sulla sedia. Ma la promessa non può essere mantenuta finché lui non le riconosce il bisogno di vivere con le proprie tradizioni e non trova un accordo con le proprie idee sul denaro. Lei aggrava la situazione andando via il mattino dopo. Si arriva così al confronto con Red Will quando finalmente vengono soddisfatti i desideri di Sean e Mary Kate. Quando Red Will dà la "dote", Sean va a bruciarla, ma nel suo movimento viene seguito visivamente da Kate che si associa così alla distruzione del denaro e di tutto ciò che significa per Sean. Per averlo preteso dal fratello, si reintegra la personalità di Mary Kate: il denaro per lei non aveva alcun significato. Il senso di colpa di Sean causato dall'aver combattuto sul ring per denaro, e la morte accidentale, vengono esorcizzati dal falò del denaro. Insieme i due saranno capaci di accettarsi così come sono. In una delle inquadrature più comiche e commoventi, ed espressivamente mature, del film, Mary Kate dopo aver recitato una scena equilibrata e suggestiva insieme a Sean durante l'incendio dei soldi, si allontana da sola. Ford "stacca" su di lei: ora è una moglie, non più soltanto di nome, e non ha più bisogno di guadagnarsi il potere o la propria identità chiedendoli sia a suo fratello che a suo marito. Perciò può stare da sola nel fotogramma. La lotta finale serve a riunire Danaher e Sean come "fratelli” portandoli a casa di Mary Kate, finalmente diventata casa sua, e unendo i tre come una famiglia, che è la struttura più stabile e più salutare nel mondo fordiano.
Attraverso il viaggio compiuto da Sean, anche il villaggio ha trovato la sua pace: Danaher e la vedova si corteggiano, il vecchio moribondo viene "riportato alla vita" in una buffa manifestazione di salute riconquistata e l'intero paese si ritrova unito nell'aiutare il ministro protestante che altrimenti sarebbe stato allontanato per il numero insufficiente di parrocchiani. Persino padre Lonergan applaude l'altro sacerdote. A questo punto, la voce fuori campo di Michaeleen Flynn, che ha dato origine alla narrazione in flashback, ci fa tornare nel presente: il viaggio è finito e gli elementi del dramma sono al completo. Il finale ci viene indicato da Sean e Mary Kate che mano nella mano si allontanano dalla macchina da presa per entrare in casa: la loro unione si è compiuta grazie all'amore e al viaggio nel tempo e nello spazio, per ritrovarsi come uguali in un presente che ha recuperato le tradizioni.
Autore critica:J. A. Place, I film di John Ford
Fonte critica:Gremese Editore
Data critica:



Critica 3:
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Libro da cui e' stato tratto il film
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