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Giorno della civetta (Il) -

Regia:Damiano Damiani
Vietato:No
Video:Cd Videosuono
DVD:
Genere:Drammatico
Tipologia:Letteratura italiana - 900
Eta' consigliata:Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori
Soggetto:Tratto dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia
Sceneggiatura:Damiano Damiani, Ugo Pirro
Fotografia:Tonino Delli Colli
Musiche:Giovanni Fusco
Montaggio:Nino Baragli
Scenografia:Sergio Canevari
Costumi:
Effetti:
Interpreti:Claudia Cardinale (Rosa Nicolosi), Franco Nero (Cap. Bellodi), Lee J. Cobb (Don Mariano Arena), Serge Reggiani (Parrineddu), Gaetano Cimarosa (Machica Detto Zecchinetta), Ennio Balbo (primo mafioso al banchetto), Brizio Montinaro (figlio del maresciallo)
Produzione:Ermanno Donati e Luigi Carpentieri per Panda Cin.Ca (Roma), Les Films Corona (Paris)
Distribuzione:Cineteca Nazionale - Ventana
Origine:Italia
Anno:1967
Durata:

112'

Trama:

Un modesto imprenditore edile, Colasberna, viene ucciso nei pressi di un casolare isolato, in cui vivono Rosa Nicolosi, il marito e la loro figlioletta. Parrinieddu, confidente dei carabinieri, fa intuire al capitano Bellodi, che conduce le indagini, che Rosa sa più di quanto dica. Con un abile trucco, egli riesce a strappare alla donna il nome di Zecchinetta, che è certo quello dell'assassino. Mentre promette a Rosa di far ricerche per ritrovarle il marito, misteriosamente scomparso, Bellodi arresta Zecchinetta, gettando lo scompiglio tra i "maggiorenti" della mafia, i quali, capeggiati da Don Mariano Arena, imbastiscono una manovra per far credere che Colasberna sia stato ucciso, per motivi d'onore, dallo stesso marito di Rosa. In un successivo incontro, Parrinieddu confida a Bellodi che il fucile con cui Zecchinetta ha ucciso Colasberna si trova in casa di Don Mariano. È la verità, e Don Mariano finisce in prigione. Intanto, la pressione mafiosa, soprattutto su Rosa, cresce; Bellodi capisce che è necessario ritrovare il marito di Rosa, per far cadere l'ipotesi del delitto passionale. Un'informazione gli fa ritenere che l'uomo sia stato ucciso e sia sepolto sotto il manto di catrame di una strada in costruzione. Si scava, il morto c'è, ma è Parrinieddu. Don Mariano e Zecchinetta, rimessi in libertà, camminano trionfanti per le strade del paese, mentre Bellodi viene trasferito ad altra sede.

Critica 1:Dal romanzo (1961) di Leonardo Sciascia: con l'aiuto della bella Rosa, un capitano dei CC, continentale di Parma in servizio in Sicilia, indaga sulla mafia edilizia che ha ordinato due delitti. È zelante, sarà sostituito. Robusto, ma rozzo; efficace, ma convenzionale; civilmente impegnato, ma non troppo. Meglio i caratteristi (specialmente G. Cimarosa) che i due protagonisti, divi un po' stinti.
Autore critica:
Fonte criticaIl Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli
Data critica:



Critica 2:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:



Critica 3:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:



Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:Giorno della civetta (Il)
Autore libro:Sciascia Leonardo

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