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Benzina -

Regia:Monica Stambrini
Vietato:No
Video:Cinevideo
DVD:
Genere:Drammatico
Tipologia:Le diversità
Eta' consigliata:Scuole medie superiori
Soggetto:Dal romanzo omonimo di Elena Stancanelli
Sceneggiatura:Anne Riitta Ciccone, Monica Stambrini
Fotografia:Fabio Cianchetti
Musiche:Massimo Zamboni
Montaggio:Paola Freddi
Scenografia:Alessandro Rosa
Costumi:Antonella Cannarozzi
Effetti:
Interpreti:Maya Sansa (Stella), Regina Orioli (Lenni), Pietro Ragusa (Filippo), Chiara Conti (Pippi), Marco Quaglia (Sandro), Mariella Valentini (la madre)
Produzione:Galliano Iuso per Digital Film, con il sostegno del Dipartimento dello Spettacolo
Distribuzione:Lion Lantia
Origine:Italia
Anno:2001
Durata:

87’

Trama:

Due ragazze poco più che ventenni, Stella ed Eleonora (detta Lenni), trovano in una stazione di servizio un'oasi dove rifugiarsi dalla vita. Lenni - capelli biondi ed una vita impegnata da borghese - è oppressa da una madre snob. Stella, invece, che ha ereditato il distributore, vive una vita sbandata senza una famiglia alle spalle. Poi una notte, alla stazione di servizio, accade qualcosa: un incidente o, forse, un delitto. E le due - ormai avvinte in una tenera storia d'amore - cominciano una fuga disperata con il cadavere della madre di Lenni da far sparire. Ma la voce della madre di Lenni non sparirà e finirà con aiutarla ad uscire dall'adolescenza.

Critica 1:La storia drammatica di due ragazze poco più che ventenni, Stella e Eleonora (detta Lenni), di una pompa di benzina e di una madre snob e molto borghese che incombe nella vita di Lenni, sulla storia d'amore delle due ragazze e sul loro desiderio di fuga. Poi, la notte e una disgrazia, o forse un delitto? la fuga disperata, come un'odissea, con il cadavere ingombrante della madre da far sparire. Due vite opposte da cui scappare: Lenni - capelli biondi - una vita borghese e convenzionale; Stella - capelli verdi - una vita sbandata e senza famiglia.
Autore critica:
Fonte criticaKataweb Cinema
Data critica:



Critica 2:
      “É vero che due che si amano si rincontrano tante volte. E diventano come un viaggiatore sul treno e il suo panorama che anche se non fanno caso l'uno all'altro si fanno compagnia fino alla fine del viaggio”.
      Il viaggio che la scrittrice toscana Elena Stancanelli decrive nel suo bel libro Benzina (Edizione Einaudi - Stile Libero), dal quale Monica Stambrini ha tratto l'omonimo lungometraggio d'esordio, è quello di due ragazze, poco più che ventenni, Stella e Lenni che lavorano e vivono in un distributore di benzina, la loro oasi felice, sino a quando l'arrivo della madre di Lenni, in una caldo pomeriggio d'Agosto, non ne cambierà le sorti. E con l'identica crudeltà e realismo con la quale la scrittrice descrive l'omicidio della madre di Lenni con un colpo inferto alla nuca da Stella con una chiave inglese (la donna strattonava la figlia per riportarsela a casa), la regista Stambrini sta addosso con la sua macchina da presa alle sue “eroine” innamorate. Due giovani donne riprese nella fuga disperata, con il cadavere ingombrante da far sparire.
      Ma Benzina è un roadmovie che non conosce spazi sterminati (la loro macchina si muove su anonime strade di città illuminate dalla bella fotografia di Fabio Cianchetti) o mete esotiche da raggiungere. Stella e Lenni non sono le emule di Thelma e Louise che invece scappano da una vita inutile. Le due ragazze non vogliono fuggire dalla loro vita: loro hanno trovato nell'amore l'una per l'altra la ragione della loro esistenza. E così il loro viaggio termina dov'era iniziato: il distributore di benzina.
      Inseguite da un gruppo di tre balordi, Stella e Lenni decideranno di vivere lì, tra gli effluvi della benzina che si sparge lentamente sul selciato, e fino alla fine (la sigaretta accesa da Lenni è un notevole gesto di coraggio!) il loro grande amore! Resta il rimpianto per la decisione della regista di non fare sua l'immagine finale del libro della Stancanelli che, nella surreale pioggia di maschere da sub dal cielo, rende ancora più catartica e felice la scelta di libertà delle due ragazze. Ed alle quali Maya Sansa (Stella) e Regina Orioli (Lenni) regalano la loro bellezza, la prima “acerba” e selvaggia la seconda distaccata e algida, e quella giusta e naturale sintonia che ce le rende immediatamente vicine nel nostro umano ed assoluto bisogno d'amore.
Autore critica:
Fonte critica:cineclick.it
Data critica:



Critica 3:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:



Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:Benzina
Autore libro:Stancanelli Elena

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