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Two Lovers - Two Lovers


Regia:Gray James

Cast e credits:
Sceneggiatura: Richard Menello, James Gray; fotografia: Joaquín Baca-Asay; montaggio: John Axelrad; scenografia: Happy Massee; arredamento: Carol Silverman; costumi: Michael Clancy; interpreti: Joaquin Phoenix (Leonard Kraditor), Gwyneth Paltrow (Michelle Rausch), Vinessa Shaw (Sandra Cohen), Isabella Rossellini (Ruth Kraditor), Elias Koteas (Ronald Blatte), John Ortiz (José Cordero), Moni Moshonov (Reuben Kraditor), Samantha Ivers (Stephanie), Jeanine Serralles (Dayna), Bob Ari (Michael Cohen), Julie Budd (Carol Cohen); produzione: 2929 Productions, Tempesta Films; distribuzione: Bim; origine: Usa, 2008; durata: 110’.

Trama:New York. Leonard non sa se seguire il proprio destino e sposare Sandra, la donna che i suoi genitori hanno scelto per lui, o ribellarsi e ascoltare i sentimenti che prova per la sua nuova vicina di casa, la bella e volubile Michelle, di cui si è perdutamente innamorato. Combattuto tra ragione e istinto, dovrà compiere la scelta più difficile...

Critica (1):Dopo tre film drammatici, i thriller polizieschi Little Odessa, The Yards e I padroni della Notte, Two Lovers segna una svolta nella carriera dello sceneggiatore e regista James Gray. È il suo terzo film che viene selezionato in Concorso al Festival di Cannes ed è la sua terza collaborazione con l'attore Joaquin Phoenix.
Racconta James Gray: "Sono diverse le fonti d'ispirazione all'origine di Two Lovers. Una di queste è Le notti bianche, un racconto di Dostoevskij, che ha come protagonista un uomo che coltiva un amore platonico e una vera e propria ossessione per una donna che incontra per strada. Ho trovato questa novella molto toccante. Il protagonista soffre evidentemente di un qualche disturbo psicologico, ma la storia parla soprattutto del suo rapporto con l'amore e mostra
questo sentimento da una prospettiva diversa che ho trovato molto interessante.
Spesso è difficile trattare seriamente l'amore e di solito i film che parlano d'amore sono commedie romantiche, visto che la condizione degli innamorati a volte appare un po' assurda. Molto spesso ci innamoriamo di un sogno o di un'ossessione. Queste riflessioni mi hanno fatto venire voglia di scrivere una storia che parla d'amore, ma da un punto di vista che mi è sembrato più
personale."
Dopo diversi mesi, James Gray ha ultimato la scrittura della sceneggiatura di Two Lovers, un dramma romantico moderno che si svolge in un luogo che è diventato familiare nei film di James Gray: Brighton Beach, a Brooklyn. Anche se ritroviamo il suo sguardo sul modo in cui le origini sociali e la natura intrinseca dei personaggi determina il destino di questi, la storia d'amore di quest'uomo tormentato e diviso tra due donne è completamente diversa dai precedenti thriller
noir del cineasta.
(dal pressbook del film)

Critica (2):La storia vede protagonista Leonard, un trentenne con qualche problema di depressione che due anni prima è stato piantato dalla fidanzata e adesso vive e lavora con i genitori. Non è esattamente quello che si definirebbe un tipo 'cool', eppure nel giro di poche ore si ritrova al centro di un triangolo sentimentale, in cui da una parte c'è la dolce Sandra, sfacciatamente invaghita lui e sponsorizzata dalla famiglia, e dall'altra la bionda Michelle, una nuova vicina, sexy e misteriosa. Leonard intreccia una relazione poco convinta con la prima, ma in realtà è completamente conquistato dall'esplosività della vicina, anche se è evidente fin da subito che vuol dire guai: al contrario di Sandra, che sembra poter offrire una relazione stabile e tranquilla, Michelle sembra vedere in Leonard un semplice amico e confidente, con cui magari sfogarsi delle difficoltà della sua relazione con un uomo sposato e con figli. Ma Leonard non demorde, e sembra riuscire poco poco a far breccia nel cuore di Michelle...
Sono due gli aspetti veramente interessanti di questo film: il primo è quello relativo agli attori, tutti bravissimi, su cui però emergono Phoenix e Gwyneth Paltrow che danno vita ai duetti migliori del film e Isabella Rossellini nel ruolo della madre di Leonard; il secondo aspetto è la continua evoluzione dei personaggi, dei loro sentimenti e del loro ruolo in questo triangolo scomposto. Appena conosciamo Leonard non possiamo che considerarlo un perdente, l'incontro con Sandra gli dona la fiducia necessaria per giocarsi la partita con Michelle, e se all'inizio può sembrare una semplice pedina riuscirà dapprima a rovesciare al situazione con la bionda a proprio vantaggio e poi, quando tutto sembra ormai perduto, a recuperare la relazione con la mora. Era stato lo stesso Leonard a farci notare come lui e Michelle fossero più simili di quanto potesse sembrare, ed in effetti il tragitto che compiono i due personaggi è quasi identico, puntare ad una relazione apparentemente impossibile per poi, alle strette, dover scender a compromessi e semplicemente doversi accontentare. Ma almeno in questo modo l'happy end è sempre garantito, anche quando di felicità non sembra esservi traccia.
Luca Liguori, movieplayer

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
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