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Traccia (La) - Trace (La)


Regia:Ben Mabrouk Nejia

Cast e credits:
Fotografia: Marc-André Batigne; suono: Faouzi Thabet; musica: Francois Gaudard, Riccardo Castro, Miguel Riejas; interpreti: Mouna Nourredine, Basma Tajin, Fatma Khemirl; produzione: ZDF (Germania), SATPEC (Tunisia), NMC (Belgio); origine: Tunisia, 1982-83; durata: 90'.

Trama:Nonostante i suoi dieci anni, Sabra va in giro in bicicletta e gioca con la trottola. Questo comportamento è disdicevole per una ragazzina di un villaggio della Tunisia meridionale. La madre già pensa alla sua iniziazione di futura donna, ma al tempo stesso le racconta la sua storia fatta di privazioni e divieti, come un esempio da non seguire. Di fronte a queste contraddizioni, Sabra si aggrappa agli studi e si oppone a ogni compromesso fino a un'inevitabile rottura. Sabra brucia i suoi libri per non lasciare tracce dietro di sé e raggiunge i suoi fratelli in Europa.

Critica (1):Splendido nelle difficili scelte estetiche e coraggioso nel contenuto di lucida denuncia, il film narra la storia di una giovane donna che cresce in una società profondamente patriarcale. L'azione inizia in un villaggio desertico nel sud della Tunisia e si sposta poi verso la capitale dove si è trasferita per sopravvivere la famiglia di Sabra, la protagonista, il cui nome - non a caso - significa "pazienza". Gli uomini compaiono poco ma sono sempre presenti attraverso le imposizioni autoritarie che condizionano la vita quotidiana. Il ritratto di Sabra è il labirinto di una coscienza in maturazione ed è il racconto condotto con spontaneità e freschezza tra i ricordi dell'infanzia e della scuola. Malgrado i suoi dieci anni, Sabra va per strada in bicicletta e gioca con la trottola. Ma ciò non si concilia con il suo stato di bambina in un villaggio del sud tunisino.
La madre ne prepara l'iniziazione alla sua futura vita di moglie, ma nel contempo le racconta la sua storia fatta di privazioni e divieti - come un esempio da non seguire. Di fronte a questa contraddizione, Sabra si attacca ai suoi studi e resiste a ogni compromesso fino all'esaurimento delle sue possibilità. Fra il ritorno all'indietro e la rottura, la protagonista sceglie la rottura. Suo padre non si oppone alla sua partenza perché la sa tanto determinata nella sua scelta quanto lui nel suo ruolo d'uomo forte. Sabra brucerà i suoi libri per non lasciare traccia dietro di sé e raggiungere i suoi fratelli in Europa.
Nejia Ben Mabrouk è nato a El-Oudiane, in Tunisia il 1/7/1949, ed è di nazionalità belga-tunisina. Ha fatto gli studi in Lingua e Letteratura Francese all'Università di Tunisi dal 1969 al 1971. Ha studiato cinematografia allo INSAS (Istituto Nazionale Superiore delle Arti dello Spettacolo a Bruxelles) dal 1972 al 1976. Assistente alla televisione belga (RTBF) nel 1976. Sceneggiatrice e regista del film di diploma all'INSAS: Pour vous servir, documentario di 40 minuti premiato a Washington dall'UNESCO nel 1978. Sceneggiatrice e regista del lungometraggio di fiction La Trace nel 1982. Questo film è rimasto inutilizzato dal 1982 al 1988 per ragioni di conflitto con la produzione. Al termine di un processo durato cinque anni, i materiali e i diritti del film sono stati confiscati all'autrice realizzatrice. Il film è potuto essere disponibile nel 1988 e presentato in prima mondiale al Festival di Locarno in competizione ufficiale.

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
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