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False verità - Where the Truth Lies


Regia:Egoyan Atom

Cast e credits:
Soggetto: Rupert Holmes, dal romanzo omonimo di Rupert Holmes; sceneggiatura: Atom Egoyan; fotografia: Paul Sarossy; musiche: Mychael Danna; montaggio: Susan Shipton; scenografia: Phillip Barker; effetti: Rob Tucker, Aaron Weintraub, Mr. X Inc.; costumi: Beth Pasternak; interpreti: Kevin Bacon (Lanny Morris), Colin Firth (Vince Collins), Alison Lohman (Karen O'Connor); Sonja Bennett (Bonnie Trout), Rachel Blanchard (Maureen O'Flaherty), Kristin Adams (Alice), Rebecca Davis (Denise), David Hayman (maggiordomo), Shannon Lawson (Rose Wannamaker), Michael J. Reynolds (John Hillman), Anna Silk (Gina), Vee Vimolmal, Kathryn Winslow, Maury Chaykin, Sean Cullen; produzione: Serendipity Point Films; distribuzione: Fandango; origine: Canada - Gran Bretagna - Usa, 2005; durata: 108'.

Trama:Stati Uniti, anni '70. Karen O'Connor, aspirante giornalista, decide di indagare sulla separazione della famosa coppia di intrattenitori 'Lanny & Vince'. Stati Uniti, anni '50. Nella camera d'albergo di Lanny Morris e Vince Collins viene ritrovato il cadavere di una bella ragazza morta in circostanze misteriose. Entrambi hanno un alibi di ferro e quindi non vengono accusati né perseguiti, ma di comune accordo decidono di intraprendere carriere separate...

Critica (1):Colin Firth, in un italiano fiorito di sostantivi ricercati come "birbone", descrive il suo personaggio come uno che bluffa su tutta la linea, magari anche con se stesso. "Non sa come comportarsi, non capisce quello che fa e non sa neppure chi è. È un inglese trapiantato in America, un paese dove è facile reinventarsi e giocare al gentleman anche se non lo sei. Anzi, lui più che un gentleman è un animale". Si riferisce alle scene di sesso piuttosto esplicite. Che, dice, non l'hanno sconvolto più di tanto. "All'inizio è imbarazzante, arrivi al lavoro, saluti tutti, ti lamenti del traffico e poi ti spogli nudo... ma dopo dieci minuti non ci pensi già più. È più difficile quando devi fingere di picchiare qualcuno a sangue oppure piangere lacrime isteriche, quelle sono le scene che lasciano davvero il segno".
Sono la coppia più popolare della televisione degli anni '50, hanno a disposizione belle donne e godono della protezione di un importante boss mafioso. Ma qualcosa nelle loro vite andrà storto e la loro unione si dissolverà all'improvviso. Molti anni dopo, una temeraria giornalista cercherà di scoprire la verità. Arriva nelle sale il nuovo film di Atom Egoyan, presentato nella selezione ufficiale dello scorso Festival di Cannes.
Vince Collins (Colin Firth) e Lanny Morris (Kevin Bacon) sono praticamente inseparabili. Perfetti nel lavoro e nella vita privata, si accompagnano sempre a splendide ragazze e godono della popolarità tributatagli dal loro pubblico. Il cameriere personale di Lanny, un uomo austero che risponde al nome di Reuben (David Hayman), si premura di procurargli sempre le donne che desidera, mentre il boss mafioso Sally San Marco (Maury Chaykin) non perde occasione per metterli a loro agio. Ma quando Maureen (Rachel Blanchard), una giovane e graziosa ragazza che lavora nell'albergo dove alloggiano i due attori, viene trovata morta nella vasca da bagno della loro suite, le loro carriere e le loro vite inizieranno ad incrinarsi. Prosciolti da tutte le accuse grazie ad un alibi di ferro, saranno costretti comunque ad abbandonare le scene e a dividere il loro sodalizio artistico. Lo scandalo che li ha visti protagonisti li porta all'inevitabile rottura.
Quindici anni dopo, una determinata e avvenente giornalista (Alison Lohman) cercherà di far luce su un mistero che affascina ancora migliaia di spettatori: raccontare in un libro la vera storia di Lanny e Vince, promettendo a quest'ultimo un milione di dollari a condizione che renda di dominio pubblico i loro segreti. Ma gli intrecci fra i tre causeranno molti imprevisti e tante sorprese. Anche Karen finirà nel letto di Lanny, finendo per rovinare parzialmente anche il suo rapporto professionale con Vince, proprio quando la verità si avvicina. Ma a chi conviene la verità? E perché Karen è così ossessionata da questa vicenda? Basteranno i fugaci incontri con la madre di Maureen o le domande insidiose rivolte a Vince per svelare il mistero?
Il film di Atom Egoyan è tratto dall'omonimo libro di Rupert Holmes (di prossima pubblicazione per la Fandango Libri). Where the truth lies, letteralmente per Dove giacciono le verità, (ma che si avvale anche del doppio significato inglese di lies: bugia/giaciglio, da questo la traduzione italiana) è una parabola ben riuscita sulle noie del successo e sulla caducità dello star system. Il film corteggia per tutto il tempo la ricerca ossessiva di una verità archiviata troppo in fretta, di un suicidio cui i particolari non combaciano perfettamente. Perché Maureen è stata uccisa? Perché per tanti anni i due attori hanno taciuto sull'andamento di quella notte? False verità è un ottimo esempio di cinema; nell'inseguimento costante delle vite dei protagonisti, nella ricostruzione attraverso dettagli ben curati, nella grande emotività dei personaggi, c'è il tentativo ben riuscito di una riflessione sulle conseguenze del successo e della notorietà. Qualche pecca, forse, è da riscontrare in una sceneggiatura che a tratti appare forzata e poco naturale. Tanto si sa, che alla fine, il vero colpevole è sempre il maggiordomo.
Pierpaolo Simone, 6/4/2006 - NSC anno II n. 13

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
Atom Egoyan
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
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