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Demoni 2 - L'incubo ritorna


Regia:Bava Lamberto

Cast e credits:
Soggetto
: Dario Argento, Lamberto Bava, Franco Ferrini, Dardano Sacchetti; sceneggiatura: Dario Argento, Dardano Sacchetti, Lamberto Bava, Franco Ferrini, Rosario Prestopino; fotografia: Gianlorenzo Battaglia; montaggio: Franco Fraticelli, Piero Bozza; costumi: Nicola Trussardi; effetti: Sergio Stivaletti; interpreti: David Knight (George), Nancy Brilli (Hanna), Coralina Cataldi Tassoni (Sally), Bobby Rhodes (Hans), Virginia Bryant (Christine), Asia Argento (Ingrid); produzione: Dario Argento per DAC films; distribuzione: Cineteca Lucana; origine: Italia, 1986; durata: 88'. Vietato ai minori di 14 anni.

Trama:Sally, per festeggiare il sedicesimo compleanno, ha invitato degli amici per un serata musicale in casa sua. Viene distratta da un singolare programma televisivo: dalle macerie del cinema Metropolis, dove un anno prima nel corso di una proiezione di film-horror sono apparsi i demoni, alcuni ragazzi tentano una spedizione per vivere un'avventura ai confini della realtà. I demoni rivivono nella finzione del video e, oltrepassando lo schermo, si materializzano nella camera di Sally. La giovane si trasforma in un mostro orribile e assale furiosamente i suoi amici, mentre il suo sangue corrode il pavimento e penetra, piano dopo piano, attraverso l'edificio ultramoderno, paralizzando la vita degli inquilini, che cominciano a rendersi conto dell'incredibile situazione che stanno vivendo. Basta il contatto con il sangue corrosivo o un'unghiata di un demone per trasformare in belva persino un docile bambino. Il grattacielo, isolato dal resto della città diventa teatro di battaglia fra demoni e umani, che resistono come possono, asserragliandosi nel garage. Al feroce massacro sfuggono in modo rocambolesco una coppia di giovani sposi, dopo che la donna, in stato di avanzata gravidanza, ha partorito un maschietto. Il giovane ha capito che la forza del male è racchiusa nei video di una emittente televisiva, e distrugge tutti i monitor. L'incubo è finito e alle prime luci del giorno i due coniugi possono stringere serenamente il loro bambino.

Critica (1):Il film, prodotto da Dario Argento, ripropone i canoni usuali e sanguigni dell'horror di serie B con spiccati funambolismi made in Italy. Effetti speciali non sempre speciali, truculenze ridondanti, un tasso di suspense alla lunga deteriorato sono difetti smaccatamente rintracciabili. Come del resto i divertenti richiami (o le continue riletture) di certo cinema americano (c'è di tutto: Alien e Aliens, Gremlins e l'intera filmografia di Romero). Ma non è questa probabilmente la chiave di lettura più congeniale al film. La regia, pur non toccando vertici di eccitante efficacia, non trascura soluzioni originali. L'ambientazione, ad esempio, insiste con ottimi risultati su canoni post-modern e talvolta iperrealisti (superfici lucide, colori piatti e vigorosi). Il clima claustrofobico, il finale dai sapori addirittura ferreriani, le situazioni di tensione sono sempre risolti con ironico distacco.
Demoni 2 sembra quindi soffermarsi implicitamente non tanto sull'horror, quanto sull'orrore massmediologico e sulle sue conseguenze (mostri partoriti dal televisore come nel primo episodio proliferavano all'interno di una sala cinematografica).
Fabio Bo, Il Messaggero

Critica (2):Così Demoni 2 è una gara del ribrezzo, mutazioni sanguinose con le fauci aperte a mostrare il dentino che penzola sotto l'incalzare della zanna. Nel primo Demoni i mostri uscivano dallo schermo terrorizzando una platea senza uscita, nel secondo, in linea con le polemiche degli esercenti e dei sociologi, escono dai teleschermi a infestare un intero palazzo. Dagli scantinati, dove c'è una palestra di culturisti ai piani alti, dove una ragazza scontrosa sta festeggiando il compleanno, all'ascensore, dove una prostituta cerca di combinare un po' di straordinario, tutto diventa campo di battaglia dei mostri. Come in un cattivo scontro condominiale, gli inquilini divenuti demoni affrontano quelli rimasti saggi. Bava copia da tutti i modelli senza porsi problemi di coerenza narrativa: puntuale la citazione di Alien nella scena in cui il bambino indemoniato si squarcia per lasciar spuntare il mostro ributtante, i demoni si riproducono come conviene all'effettista, lo scopo sembra talvolta quello di provocare (per esempio, attraverso le luci lampeggianti) vero disagio fisico nello spettatore. (...)
La Stampa, 14/10/1986

Critica (3):

Critica (4):
Lamberto Bava
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