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Primo anno (Il) - Première année


Regia:Lilti Thomas

Cast e credits:
Sceneggiatura: Thomas Lilti; fotografia: Nicolas Gaurin; musiche: Alexandre Lier, Sylvain Ohrel, Nicolas Weil; montaggio: Lilian Corbeille; scenografia: Philippe van Herwijnen, costumi: Dorothée Guiraud; suono: François Guillaume, Elisabeth Paquotte, Raphaël Sohier, Jean-Paul Hurier; interpreti: Vincent Lacoste (Antoine Verdier), William Lebghil (Benjamin Sitbon), Michel Lerousseau (Serge, padre di Benjamin), Darina Al Joundi (Martine, madre di Benjamin), Benoit Di Marco (François, padre di Antoine), Graziella Delerm (Annick, madre di Antoine), Guillaume Clérice (Vincent Grimaldi), Alexandre Blazy (Simon Sitbon), Noemi Silvania (Nenni); produzione: 31 Juin Films, Les Films Du Parc, in coproduzione con France 2 Cinéma, Le Pacte, Les Films De Benjamin; distribuzione: Movies Inspred; origine: Francia, 2020) durata: 92’.

Trama:Antoine ricomincia per la terza volta il primo anno di medicina. Benjamin ha appena terminato il liceo, ma si rende subito conto che questo primo anno di università non sarà una passeggiata. In un ambiente ferocemente competitivo, con giornate di lezione faticose e notti trascorse a studiare più che a divertirsi con gli amici, i due studenti dovranno lavorare sodo e trovare il giusto equilibrio tra le sfide di oggi e le aspettative del domani.

Critica (1):Diretto e sceneggiato da Thomas Lilti, Il primo anno racconta la storia di Antoine e Benjamin, due ragazzi che studiano medicina. Antoine è al suo primo anno di facoltà per la terza volta mentre Benjamin, appena uscito dalle scuole superiori, è una matricola a cui non occorre molto tempo prima di capire che l'università non sarà una passeggiata. In un ambiente altamente competitivo, con le giornate segnate dai corsi da seguire e le sere passate a ripassare piuttosto che a far festa, entrambi dovranno lavorare sodo e trovare il giusto equilibrio tra le prove a cui li sottopone il presente e le speranze che ripongono nel futuro.
Con la direzione della fotografia di Nicholas Gaurin, le scenografie di Philippe van Herwijnen, i costumi di Dorothée Guiraud e le musiche di Alexandre Lier, Sylvain Ohrel e Nicolas Weil, Il primo anno viene così presentato dal regista: "Dopo Ippocrate e Il medico di campagna, torno a parlare di medicina occupandomi di due studenti al primo anno. La nascita di un film è sempre qualcosa di speciale. Da tempo, coltivavo il desiderio di fare un film sull'università e sull'energia che gli studenti riversano sullo studio. Volevo che fosse qualcosa di molto cinematografico dal titolo Panthéon-Sorbonne. Era ovviamente qualcosa di ambizioso e per niente incentrato sulla medicina. Durante le presentazioni di Il medico di campagna, una domanda si rincorreva spesso: come mai non esistono più i medici di campagna? Mi sono dato allora una risposta: la risposta non era da ricercare tra i giovani medici che non aspirano a quella posizione ma nel sistema che li forma. E all'improvviso mi è balenata l'idea di ambientare il mio film universitario alla facoltà di Medicina, un ambiente che per via della mia esperienza personale conosco molto bene."
"Contrariamente ai miei due precedenti film - ha proseguito Lilti - non mi sono concentrato sull'esercizio della professione di medico. Mi interessava maggiormente raccontare il modo in cui il sistema universitario non fa molto per aiutare e valorizzare i giovani. Volevo raccontare la violenza e il calvario che ambienti così competitivi determinano. La medicina, dunque, non è un pretesto ma piuttosto un "contesto", una porta che dovrebbe consentire agli spettatori di comprendere rapidamente lo scopo dei personaggi costretti, appena usciti dalle superiori, a entrare in competizione, a essere classificati e a venir contrapposti. Tale sistema funziona per davvero? Questa è l'unica domanda a cui, seppur con toni da commedia, volevo rispondere".
Filmtv.it

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
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