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Cerchio perfetto (Il)


Regia:Tosi Claudia

Cast e credits:
Soggetto e sceneggiatura: Claudia Tosi; fotografia: Brand Ferro; musiche: Marco Duretti; suono: Marco Torrisi, Vladimir Rakic; produzione: Movimenta-Petra Pan Film Production-Miafilm-Cobos Films; origine: Italia-Slovenia-UK, 2013; durata: 75’.

Trama:Ivano e Meris vivono nelle due stanze adiacenti di un hospice tra le colline emiliane. Ivano e Meris non si conoscono. A prendersi cura di Ivano è la moglie, accanto a Meris siede il marito. Con Il cerchio perfetto la regista sembra voler ritrovare ciò che "il tempo del prendersi cura" consente di vedere. Claudia Tosi recupera l'impercettibile memoria degli occhi che vedono il cerchio perfetto della vita.

Critica (1):Sono due storie difficili e strazianti quelle raccontate ne Il cerchio perfetto da Claudia Tosi. Sono le vite di Ivano e Meris, due malati chiusi in uno ospizio della Romagna. A prendersi cura di loro sono la moglie ed il marito di entrambi, due persone devote ai lori "amati", che non si perdono d'animo nella speranza di una loro guarigione.
Non è un documentario facile quello di Claudia Tosi, anzi, la sua forza è proprio la complessità della storia, delle immagini, volte a raccontare dei corpi straziati inseriti in uno spazio temporale indeterminato, in un luogo tanto piccolo ma allo stesso tempo tanto grande, ricco di storie, di umanità. sono gli occhi, le immagini a recuperare il "cerchio perfetto", che è quello della vita. Quel cerchio tanto bene descritto in un racconto di Meris, simboleggiato dall'acqua: "il nostro corpo è costituito dal settanta per cento da acqua, e per questo quando moriamo finiamo nel ciclo delle acque".
Il cerchio perfetto è anche un'opera sulle tante storie d'amore, quelle verso la vita, quella dei coniugi, quelle delle infermiere e medici verso i malati e la propria professione. È la storia d'amore anche della regista verso la sua opera, complessa, ma allo stesso tempo dolce, gentile, verso chi è lì, chiuso in un luogo dove la vita sembra avere un termine, dove si chiuderà quel "cerchio perfetto" che è l'esistenza umana.
Simone Pinchiorri, cinemaitaliano.it

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
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