RETE CIVICA DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA
; Archivio film Rosebud; ; Archivio film Rosebud
Torna alla Home
Mappa del sito Cerca in Navig@RE 

 > Aree tematiche > Cultura e spettacolo > Archivio film Rosebud > Elenco per titolo > 

Ultimo tango (Un) - Tango más (Un)


Regia:Kral German

Cast e credits:
Sceneggiatura: German Kral; fotografia: Jo Heim, Félix Monti; musiche: Luis Borda, El Sexteto Mayor; montaggio: Ulrike Tortora; scenografia: Matías Martínez; costumi: Giselle Peisojovich, Cecilia Belsito; interpreti: María Nieves Rego, Juan Carlos Copes, Pablo Verón, Alejandra Gutty, Ayelén Álvarez Miño, Juan Malizia, Pancho Martínez Pey, Johana Copes; produzione: Nils Dünker, Dieter Horres, German Kral per Lailaps Pictures, German Kral Filmproduktion, in co-produzione con Monogatari Films, Mateína Producciones, Schubert International, Westdeutscher Rundfunk; distribuzione: Wanted; origine: Argentina-Germania, 2015; durata: 85'.

Trama:Un ultimo tango è più di una comune storia d’amore. È la storia d’amore tra i due più famosi ballerini di tango della storia, la storia del loro incredibile amore per il tango.
Maria Nieves Rego (1934) e Juan Carlos Copes (1931) si incontrano da giovanissimi e rimangono insieme per quasi tutta la vita. In tutti questi anni si sono amati e odiati,
attraversando diverse dolorose separazioni, fino a dividersi definitivamente nel 1997. Il film traccia la storia del ballo argentino attraverso le vite di Maria e Juan, i primi a
portare il tango fuori dalle milongas di Buenos Aires e a presentarlo sui palchi dei teatri di tutto il mondo. La passione e la determinazione della coppia di ballerini di tango più famosa della storia vengono messe in scena da una compagnia di giovani tangueros e coreografi di Buenos Aires che, attraverso i racconti dei protagonisti, ripercorrono la loro storia e quella del Tango stesso. I momenti più belli, toccanti e drammatici delle loro vite si trasformano in incredibili coreografie che si legano alle interviste intime e ai materiali d’archivio per un
indimenticabile viaggio nel cuore del tango.

Critica (1):La storia di Maria e Juan
Juan e Maria si conoscono in una milonga: 14 anni lei, 17 lui e ballano insieme per i successivi cinquanta. Si sono formati nell’era d’oro del tango, quando la danza era il divertimento della gente povera, e hanno rinunciato a tutto dedicando la vita intera a questa passione. L’avvento del rock’n’roll provoca una crisi al ballo passionale argentino: Maria, Juan e la loro compagnia non mollano. La determinazione di Juan lo porta a creare il primo spettacolo da palco che permette l’esportazione del tango in tutto il mondo. Iniziano un tour in America latina, si esibiscono a New York, portando una vero rivoluzione in città essendo il ballo sconosciuto. Una vita di sacrifici fino al giorno nel quale Juan ha la pazza idea di esibirsi in un veloce e passionale passo a due con Maria su un piccolo tavolo di due metri quadrati. Questa perfomance divenne il loro marchio di fabbrica e iniziarono a girare il mondo. Maria insiste e si fa sposare da Juan a Las Vegas (unico stato di validità legale dell’unione), obbligandolo poi a tornare in Argentina. Dopo poco però Juan parte, questa volta da solo, per un tour mondiale. Il dolore per la perdita del suo amore porterà Maria tra le braccia di un altro uomo, che lascerà al rientro di Juan in Argentina, due anni dopo. Segue un periodo di grandissime soddisfazioni artistiche e di incredibile guadagno economico: il tango erano loro, avevano il mondo ai loro piedi ed erano una coppia unica.
Maria non riusciva però a sopportare gli eccessi di Juan (alcol, altre donne, autolesionismo) e rimane scioccata quando scopre da un’amica che Juan si è sposato e sta per diventare padre.
Inizia ufficialmente il periodo dell’odio, durante il quale pur non parlandosi, i due ballerini continuano a ballare insieme, uniti dall’amore per il Tango.
Lo show “Tango argentino” che li vede protagonisti diventa lo spettacolo più famoso di Broadway e viene acclamato a livello internazionale.
Costretto dalla moglie Juan decide di smettere di danzare con la sua partner storica Maria, che a 60 anni risente emotivamente di questa scelta.
Rinata come donna e come artista, oggi Maria ha 82 anni e continua a danzare ed esibirsi. Juan, 85 anni, è convinto che lascerà questo mondo ballando.
(dal pressbook del film)

Critica (2):Quando un film inizia veramente? Non parlo dell’inizio della produzione, ma del momento esatto in cui l’idea di un film inizia a formarsi. Quando spinge e urla per venire al mondo. Mi ricordo molto bene il primissimo momento in cui ho conosciuto Maria Nieves a Buenos Aires. Era notte fonda e lei stava fumando una sigaretta fuori da una milonga. Le ho detto che stavo preparando un film sul tango e che mi sarebbe piaciuto molto poter parlare con lei. È stata gentile e affascinante – come sempre – e mi ha dato un appuntamento per un paio di giorni dopo a casa sua. Dopo soli trenta secondi seduto sul suo divano a parlare con lei già sapevo che Maria doveva essere nel film. Dopo quell’incontro, ho letto l’autobiografia di Joan Carlos Copes “Quien me quita lo bailado?” e mentre giravo le pagine di quel libro, non riuscivo a togliermi dalla testa che il film doveva essere su entrambi, Maria e Juan, la più grande coppia di tango di tutti i tempi. Sono passati alcuni anni da allora. La riuscita del film è diventata una vera sfida, un meraviglioso e a volte difficile e pericoloso viaggio. Durante questo percorso, ho incontrato e collaborato con dei fantastici artisti: prima di tutto Maria e Juan, ma anche tutti i nostri ballerini e coreografi, che si sono dati completamente per creare performance sorprendenti.
Ho avuto un gruppo di lavoro fantastico dietro la macchina da presa: persone che amano il cinema e che hanno lavorato duramente per rendere questo il miglior film possibile. Sono molto grato a tutti i miei coproduttori, che sono stati abbastanza coraggiosi da intraprendere questo viaggio con me. E sarò per sempre grato al generoso aiuto di Wim Wenders, mio professore alla Munich Film School, che mi ha accompagnato lungo tutto il mio cammino.
(note di regia)

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
Valid HTML 4.01! Valid CSS! Level A conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0 data ultima modifica: 04/22/2016
Il simbolo Sito esterno al web comunale indica che il link è esterno al web comunale