RETE CIVICA DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA
; Archivio film Rosebud; ; Archivio film Rosebud
Torna alla Home
Mappa del sito Cerca in Navig@RE 

 > Aree tematiche > Cultura e spettacolo > Archivio film Rosebud > Elenco per titolo > 

Lontano da lei - Away from Her


Regia:Polley Sarah

Cast e credits:
Soggetto: Alice Munro; sceneggiatura: Sarah Polley; fotografia: Luc Montpellier; musiche: Jonathan Goldsmith; montaggio: David Wharnsby; scenografia: Kathleen Climie; arredamento: Mary Kirkland; costumi: Debra Hanson; effetti: Sam Komaromi-Michael Gagnon (Michel Gagnon)-Performance Solutions-Technicolor Creative Services; inteerpreti: Julie Christie (Fiona), Gordon Pinsent (Grant), Olympia Dukakis (Marian), Murphy Aubrey (Michael), Kristen Thomson (Kristy), Wendy Crewson (Madeleine), Alberta Watson (Dottor Fischer), Deanna Dezmari (Veronica), Clare Coulter (Phoebe Hart), Thomas Hauff (William Hart), Grace Lynn Kung (Betty), Lili Francks (Theresa), Andrew Moodie (Liam), Tom Harvey (Michael), Carolyn Hetherington (Eliza); produzione: The Film Farm-Foundry Films Inc.- Pulling Focus Pictures; distribuzione: Videa Cde; origine: Canada, 2006; durata: 110’.

Trama:Fiona e Grant Anderson sono sposati da 50 anni ed hanno condotto insieme un'esistenza abbastanza felice. Tuttavia, i due anziani coniugi si trovano costretti ad affrontare una dura realtà: le continue dimenticanze di Fiona sono dovute al morbo di Alzheimer e insieme decidono che è giunto il momento per lei di ricoverarsi presso una clinica specializzata. Grant deve accettare, per rispetto delle regole della clinica, la lontananza dalla moglie per un periodo prolungato e quando si reca alla casa di cura per farle visita, si trova di fronte un'amara sorpresa. Lei non ricorda più nulla del suo passato ed ha trovato conforto nell'amicizia con un altro ospite della clinica, Aubrey, un uomo muto costretto su una sedia a rotelle. Quando Marian, la moglie dell'uomo, che sta vivendo la stessa esperienza di Grant, riporta a casa il marito, Fiona si dispera e cade in un profonda depressione. Per amore della sua Fiona, Grant continua a starle vicino ma si troverà forse costretto a sacrificare se stesso.

Critica (1):Attenzione! Se vi capita di lavare una padella e subito dopo metterla nel frigorifero, se avvertite il bisogno di applicare delle etichette sui cassetti per ricordare ciò che contengono, se uscite per una passeggiata e non ritrovate più la strada di casa... Nel film Away from Her - Lontano da lei questi e altri sono i prodromi del morbo destinato a ottenebrare la coscienza della protagonista Fiona (Julie Christie) con l' inesorabile progredire del morbo contrassegnato dal nome del suo scopritore, il neurologo tedesco Alois Alzheimer (1864 - 1915). Siamo in mezzo alla campagna innevata dell' Ontario e chi segue sempre più allarmato i lapsus della moglie è Grant, un professore in pensione che sembra ritagliata da un film di Bergman (è l' eccellente attore canadese Gordon Pinsent). Ben presto gli si presenta ineluttabile il ricovero della consorte in una clinica (le riprese sono avvenute fra gli ospiti veri del Freeport Health Center di Kitchener), dove il garbo dell' accoglienza al piano terra non nasconde l' inquietante probabilità di un' ascesa al «secondo piano» degli incurabili. E' su scala ridotta la stessa metafora del racconto di Dino Buzzati «Sette piani», dal quale Ugo Tognazzi trasse il film «Il fischio al naso». Nelle 70 ispirate e toccanti intense paginette di Alice Munro adattate per lo schermo dalla regista Sarah Polley (anche entusiasta prefatrice della recente edizione Vintage) il caso clinico viene affrontato senza lacrime. Ci aspetta invece una sorpresa: dopo i rituali 30 giorni nei quali i malati per esigenze di ambientazione non devono ricevere visite, Grant arriva con i fiori in mano e scopre Fiona impegnata a pieno tempo come trepida badante di Aubrey (Michael Murphy), un compagno di sventura messo peggio di lei. Nell' osmosi delle rispettive nebbie mentali è nata una corrispondenza di amorosi sensi tanto esclusiva da suscitare nel legittimo consorte una paradossale gelosia. Però quando Aubrey viene portato via dalla moglie Marian (Olympia Dukakis) e Fiona precipita nella disperazione, Grant decide di andare in cerca del rivale per farlo tornare Tutto ciò nel racconto avviene oltre la metà, mentre la Polley mette la situazione proprio all' inizio del film in contrappunto con i flashback. E' una delle trovate di una sceneggiatura alla quale è stata attribuita, forse con un eccesso di generosità, un' ulteriore candidatura all' Oscar accanto a quella per Julie Christie (nominata quattro volte, di cui una vincente nel ' 65 con Darling). Il tutto nel corso dell' assunzione a oggetto di culto di un piccolo film indipendente, passato attraverso il cursus honorum di vari festival e già onusto di premi. Per l' occasione assistiamo alla sorprendente rimonta di una diva presente sugli schermi da quasi mezzo secolo e definita da Al Pacino «la più poetica di tutte le attrici». Un entusiasmo non condiviso da tutti perché Julie ha spesso suscitato critiche feroci. Leggere per credere la voce che le dedica David Thomson nel suo dizionario biografico del cinema, una brutale stroncatura includente accuse di manierismo e scarsa sincerità. Per scoprire l' infondatezza di tali cattiverie basta tuttavia rivedere la Christie in Away from Her. Senza essere il capolavoro di cui si è parlato, questo film lindo e rispettabile ci regala un' interpretazione davvero straordinaria di colei che fu l' ispiratrice di Il dottor Zivago. Ancora bellissima benché in viaggio verso i settanta, Julie Christie non ricorre ai trucchi di mestiere che gli attori utilizzano nel rappresentare la malattia. A differenza del gran mattatore positivista Ermete Zacconi, che ricostruì la paralisi progressiva di Osvaldo negli Spettri frequentando gli ospedali, Julie cerca la dolente verità del personaggio dentro se stessa. In attesa di sapere se fra una settimana le daranno l' Oscar, non perdetevela.
Tullio Kezich,
Il Corriere della Sera,15/2/2008

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
Valid HTML 4.01! Valid CSS! Level A conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0 data ultima modifica: 10/14/2008
Il simbolo Sito esterno al web comunale indica che il link è esterno al web comunale