Siamo donne

Regia:	Rossellini Roberto, Visconti Luchino, Guarini Alfredo, Franciolini Gianni, Zampa Luigi
Cast e credits:	I episodio regia: Alfredo Guarini; soggetto, sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: Domenico Scala; interpreti: Anna Amendola (se stesse). Anna Guarini, Lello Bersani, Dina Bini, Doria Catosso, Regina Dainelli, Emma Danieli. II episodio regia: Gianni Franciolini; soggetto: Cesare Zavattini; sceneggiatura: Cesare Zavattini, Luigi Chiarini; fotografia: Enzo Serafin; interpreti: Alida Valli (se stessa). III episodio regia: Roberto Rossellini; soggetto: Cesare Zavattini; sceneggiatura: Cesare Zavattini, Luigi Chiarini; fotografia: Otello Martelli; interpreti: Ingrid Bergman (se stessa). IV episodio regia: Luigi Zampa; soggetto, sceneggiatura: Cesare Zavattini, Luigi Chiarini, Giorgio Prosperi; fotografia: Domenico Scala; interpreti: Isa Miranda (se stessa). V episodio regia: Luchino Visconti; soggetto: Cesare Zavattini; sceneggiatura: Cesare. Zavattini, Suso Cecchi D’Amico; fotografia: Gabor Pagany;interpreti: Anna Magnani (se stessa). Per tutti gli episodi scenografia: Ugo Boettler; musica: Alessandro Cicognini; montaggio: Mario Serandrei; produzione: Alfredo Guarini per Titanus Film Costellazione; origine: Italia, 1953; durata: 95'.
Trama:	I episodio: Cronaca di un concorso per aspiranti attrici, di cui si raccontano le ansie, le speranze e le delusioni. Il concorso si conclude con l’assegnazione del premio alle due migliori concorrenti: Emma Danieli e Anna Amendola. II episodio: Alida Valli, invitata dalla cameriera alla festa del suo fidanzamento, tenta di far innamorare di sè il fidanzato. Resasi conto della cattiveria che sta per commettere, tronca in tempo l’avventura III episodio: È la storia delle preoccupazioni casalinghe di Ingrid Bergman, che tenta di evitare che un pollo devasti il suo roseto. IV episodio: Isa Miranda, che per amore della carriera ha rinunciato ad avere figli, racconta di come si è accorta dell’errore commesso. V episodio: Ha per argomento il litigio tra Anna Magnani e un autista, a proposito del supplemento per il trasporto di un cagnolino: un “cane da grembo”, spiego l’attrice in taxi.
Critica (1):	Nate dall’intenzione di Cesare Zavattini di applicare i principi della sua "poetica del quotidiano" anche alla vita di personaggi famosi, queste storie minime pongono in luce il contrasto tra la donna e l’attrice, la scena e la vita. La loro misura è quella dell’aneddoto o, piuttosto, del bozzetto, in uno stile quasi cineamatoriale come nel caso di Roberto Rossellini, o da cinema verità. Realizzati da registi molto diversi tra loro per gusto e temperamento, i 5 episodi offrono comunque, in un solo film, testimonianza delle diverse tendenze del neorealismo sul finire della stagione creativa. Un dato comune è, però l’ironia, a volte sottile, che li anima. Fernaldo Di Giammatteo Dizionario universale del cinema, Ed. Riuniti, 1984
Critica (2):	“Questa specie di competizione fra quattro grandi stelle mette in evidenza le qualità di ciascuna. Ingrid Bergman, vivace, semplice, e di immediato impeto. Anna Magnani, scarmigliata e chiassosa. Alida Valli, sensibile e seducente, mentre Isa Miranda esprime con una malinconia perfettamente resa la stanchezza d’una donna sola”. Film a episodi ideato da Cesare Zavattini, che intendeva applicare la poetica del quotidiano a personaggi famosi: tutte le protagoniste, infatti, interpretano se stesse. Gli episodi hanno diverso valore: il migliore e il più smaliziato è quello di Visconti, ma anche il filmino di famiglia di Rossellini è interessante perché “rivela lo spirito documentario all’origine di tanti suoi film”. Altrove si resta a livello del bozzetto e dell’aneddoto: segno che la stagione neorealista ormai era al termine. P. Mereghetti, Dizionario dei film, 1998
Critica (3):
Critica (4):
	regia collettiva