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Assunta Spina


Regia:Serena Gustavo

Cast e credits:
Soggetto: da "Assunta Spina" di Salvatore Di Giacomo; fotografia: Alberto Carta; interpreti: Francesca Bertini (Assunta Spina), Gustavo Serena (Michele Boccadifuoco), Carlo Benetti (Federico Funelli), Luciano Albertini (Raffaele), Amelia Cipriani (Peppina), Antonio Criuchi (padre di Assunta), Alberto Collo (Guardia); produzione: Casear Film; durata: 60' circa, metraggio originale 1690 mt; origine: Italia, 1915.

Trama:Assunta Spina è una bella ragazza che vive nei pressi di Napoli con il padre ed è fidanzata con Michele Buttafuoco. Il giorno del suo onomastico, Assunta va a pranzo a Marechiaro con la famiglia e gli amici, tra cui Raffaele, un suo spasimante. Michele, irritato dalla presenza dell'uomo, si stacca dal gruppo e se ne sta per conto suo. Dopo inutili tentativi di richiamo, Assunta, per ripicca, si mette a ballare con Raffaele provocando una reazione violenta nel suo fidanzato che la sfregia con un coltello. Michele viene condannato a due anni di carcere ad Avellino e Assunta, pur di farlo rimanere a Napoli, accetta di divenire l'amante del cancelliere del tribunale Federico Funelli. Col passare del tempo e con il fidanzato in prigione, Assunta si innamora di Federico. La sera dell'antivigilia di Natale, mentre Assunta aspetta Federico a casa, arriva Michele, scarcerato in anticipo, e lei gli dice tutto scatenando la tragedia.

Critica (1):La giovane e bella Assunta Spina, che vive col padre nei pressi di Napoli, è fidanzata con Michele Boccadifuoco, ma deve difendersi dall'assidua corte di Raffaele. Nel giorno del suo onomastico, Assunta, con la famiglia e gli amici, si reca a pranzo a Marechiaro; qui va anche Raffaele, e ciò provoca la gelosia di Michele, che si apparta. Assunta, dopo aver, invano tentato di convincere Michele a tornare nel gruppo, invita per ripicca, Raffaele a ballare con lei. Michele, adirato, attende per strada Assunta e la sfregia; viene condannato a due anni di carcere, poiché recidivo, nonostante Assunta si sia addossata la colpa d'averlo provocato. Assunta viene a sapere che Michele verrà rinchiuso nel carcere di Avellino; accetta allora la proposta del cancelliere Federico Funelli: questi farà restare Michele a Napoli, ma Assunta in cambio dovrà diventare la sua amante. Col passare del tempo, e nonostante le frequenti visite al carcere a poco a poco Federico prende il posto di Michele nel cuore di Assunta. L'antivigilia di Natale Assunta ha invitato a cena Federico (che ora tenta di sbarazzarsi della donna) ma è preceduto da Michele, che è stata scarcerato prima del previsto: Assunta gli spiega tutto; Michele esce in strada e, incontrato Federico, lo uccide. Davanti alle guardie Assunta difende ancora il fidanzato, dichiarandosi colpevole del delitto. Tratto dall'omonimo dramma di Salvatore di Giacomo, Assunta Spina è un film immerso in un'atmosfera realista, dominato dalla figura di Francesca Bertini, la quale d'accordo con l'autore, aveva rielaborato il soggetto, aggiungendovi l'antefatto che costituisce la prima parte del film. II lavoro fu portato dal teatro al cinema senza un vero adattamento che tenesse conto delle diverse possibilità del mezzo cinematografico. Gli attori provenivano dal teatro, e lo stesso Gustavo Serena, che da poco aveva assunto le funzioni di regista, seguitava ad essere l'interprete principale dei film da lui stesso diretti (...). Valore particolare ha l'interpretazione di Francesca Bertini, priva di pose fatali e singolarmente misurata in confronto alle dive dell'epoca, che pone questo film in un particolare filone realistico, a metà strada tra l'ambientazione documentaria e la rievocazione del folklore partenopeo.
(ALDO BERNARDINI).

Critica (2):Il film è sempre stato conosciuto attraverso la copia in bianco e nero restaurata, negli anni cinquanta, dalla Cineteca Italiana di Milano che aveva recuperato un negativo privo di didascalie. Gli intertitoli erano stati ricreati per permettere la comprensione del racconto. La Cineteca di Bologna ha lanciato due anni fa una ricerca internazionale al fine di ritrovare nuovo materiale che permettesse la ricostruzione dell'opera. Una copia colorata e quasi completa e stata recuperata presso la Cineteca Brasileira di San Paolo. Il materiale è stato importato in Italia e grazie alla collaborazione della Cineteca italiana di Milano, che ha messo a disposizione del progetto il lavander della sua copia, si è iniziata la comparazione dei materiali. Su questa base si è stabilita una copia più lunga di quel
la fino ad oggi conosciuta, con il testo delle didascalie originali e con i colori che recuperano lo splendide imbibizioni e viraggi contenuti nei cromatismi d'epoca.

Il film sarà accompagnato dalle musiche e dalla voce di Guido Sodo e del suo trio (chitarra, mandola e mandolino) che ricreerà le atmosfere napoletane che accompagnavano, alla sua uscita Assunta Spina.

GUIDO SODO
diplomato al Conservatorio in chitarra classica, interessato da tempo alla musica antica e popolare del Sud Italia, ha collaborato come interprete e compositore con varie formazioni teatrali e musicali napoletane ed ha fondato il gruppo Cantoediscanto col quale propone brani ispirati alla tradizione popolare dell'Italia meridionale. Si è rivelato straordinario accompagnatore di film muti napoletani durante l'edizione 1992 de II Cinema Ritrovato, meritandosi l'applauso più lungo del festival.

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
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