Una città è collaborativa nella misura in cui “fa insieme”. Cittadini, singoli e associati, Enti e Istituzioni del territorio, centri sociali: questi i soggetti con i quali abbiamo collaborato in questi anni per fare progetti e gestirne la realizzazione.
Abbiamo lavorato insieme alla città mettendo in circolo e in rete risorse, know how, disponbilità a “fare” e a “pensare”. Abbiamo valorizzato reti di relazioni che già esistevano e creato nuovi network, abbiamo visto generarsi sinergie inattese e riattivato legami di comunità a favore del bene comune.

Non solo generare soluzioni ma anche gestirne la realizzazione in modo condiviso con gli altri soggetti attivi sul territorio è stato al centro dei percorsi dei Laboratori di Cittadinanza del progetto “QUA_quartiere bene comune” che hanno portato alla stipula di Accordi con i cittadini e con gli attori di tutti i quartieri della città. Questo modo di lavorare ha fatto si che il “bene comune” diventasse patrimonio di tutti, non solo dell’Amministrazione, aprendo la possibilità per tutti di mettere a disposizione della comunità le proprie risorse, idee e competenze.
Lo stesso spirito di coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei servizi è alla base di “R+ Più volontari, più Reggio” in cui chiediamo ai cittadini di dedicare le proprie capacità e il proprio tempo a favore di progetti dell’Amministrazione per garantirne il buon funzionamento e per rendere permeabili i servizi ai cittadini, non solo come utenti.
Anche i centri sociali, luoghi di comunità per definizione, hanno svolto un ruolo fondamentale: non solo luoghi aperti al confronto tra cittadini ma anche sedi di nuovi servizi e opportunità innovative sul territorio.

Per questo motivo, abbiamo cercato di tenere traccia di tutte le persone e le associazioni che hanno collaborato con noi, all'interno di un registro che raccoglie tutte le associazioni della provincia di Reggio Emilia che hanno richiesto di essere inserite. Un patrimonio di contatti e relazioni preziosi per il bene comune.